Ridurre l’ansia sviluppando le competenze digitali e l’insegnamento

Per un certo numero di adulti, compresi i giovani adulti, l’uso limitato di Internet è legato una scarsa alfabetizzazione e capacità di calcolo e alla mancanza di fiducia e motivazione per apprendere nuove competenze e applicarle nella vita. Le competenze digitali sono fondamentali per l’inclusione nella società. Acquisire queste abilità, insieme alla fiducia e alla motivazione per usarle nella vita reale, può aiutare le persone ad avere una vita migliore. Le persone possono sentirsi in imbarazzo per non sapere come usare Internet e l’ansia da computer è una conseguenza. L’ansia da computer è un fenomeno ampiamente diffuso dall’introduzione dei computer nella nostra vita, e dimostra che gli utenti che conoscono poco i computer hanno maggiori probabilità di provare ansia a causa loro. Ma l’ansia digitale può essere ridotta aumentando la capacità delle persone di risolvere problemi tecnologici e digitali. L’ansia stessa è definita come un disturbo di salute mentale che comprende paure e preoccupazioni “eccessive”. Questo disturbo, spesso “silenzioso”, può manifestarsi in molti modi, anche quotidianamente.

I segnali più comuni che indicano che si sta vivendo una situazione di stress digitale quando non si è esperti nell’iniziare a usare gli strumenti digitali sono i seguenti:

  1. Ansia o attacchi di panico
  2. Allontanamento o rinuncia alle attività sociali
  3. Tendenza all’isolamento
  4. Rabbia
  5. Depressione
  6. Insufficienze scolastiche
  7. Ribellione
  8. Mal di stomaco, mal di testa o altri dolori generali del corpo non riconducibili a una patologia medica

 

Le competenze digitali e tecnologiche sono fondamentali per accedere a settori chiave della scuola e della vita sociale, ma la tecnologia sta contribuendo all’apparente crescita dei problemi di ansia nel mondo moderno? Cosa c’è nel digitale e nelle nuove tecnologie che rende molti di noi ansiosi e stressati? L’ansia informatica è caratterizzata da sentimenti di preoccupazione e apprensione insieme a tensioni fisiche legate all’uso attuale o futuro del computer, ad esempio la paura di commettere errori o di perdere dati. Può anche portare al tecnostress. Nella sua forma più estrema,, l’ansia informatica può diventare “tecnofobia”, che comporta una resistenza all’uso della tecnologia e può provocare una mancanza di informazioni sulla tecnologia e di alfabetizzazione digitale.

 

Come affrontare questa ansia informatica e digitale?

Sii preparato

Questo è il motto dei boy scout per un motivo: è un consiglio intelligente. Quando si ha a che fare con i computer e con le necessarie competenze digitali, molti di noi sono un po’ intimiditi, vogliono solo imparare le basi e occuparsi il meno possibile delle questioni tecniche. Sebbene ciò sia comprensibile, puoi risparmiarti lo stress di imparare i dettagli del funzionamento del tuo pc leggendo i manuali e magari uno o due libri sui computer e facendo pratica, pratica e pratica.

Esegui spesso il backup

Se non lo fai già per abitudine, è fondamentale che tu inizi a fare il backup dei tuoi file con regolarità (ti consigliamo una volta alla settimana), in modo che, in caso di difficoltà, tu non perda molto del tuo tempo prezioso e del tuo lavoro.

 

Ma cosa succede se non hai paura di usare il computer, ma hai bisogno di controllare costantemente la posta elettronica e di essere attivo sui social media e hai la sensazione di dover essere costantemente connesso e interagire e se non lo sei, sei perso e le conseguenze possono essere negative?

Tutti noi abbiamo un rapporto di amore-odio con le e-mail e i social media; a volte ci lamentiamo di ricevere troppe e-mail ma, al contrario, le controlliamo troppo spesso per paura di perderle (FOMO = Fear Of Missing Out). L’uso delle e-mail è spesso intensificato dalla presenza di più account di posta elettronica che coprono diverse aree della vita, ad esempio quella lavorativa, quella personale e quella degli interessi, come i club sportivi o i gruppi parrocchiali, ecc. Inoltre, è necessario controllare i social media ancora e ancora e ancora per non sentirsi fuori dal giro: per sapere che si sta facendo bene, per non sentirsi esclusi. 

Come gestire la paura di “essere tagliati fuori”? FOMO è una tortura psicologica autoindotta ed è il frutto della parte peggiore della nostra immaginazione.


Ecco alcuni consigli per mantenere la vostra salute mentale in caso di FOMO.

Notifiche

Sii gentile con te stesso e spegni tutti gli annunci di posta elettronica sul tuo desktop e sul tuo telefono cellulare: è meglio non avere continue interruzioni. Ciò include la disabilitazione del fastidioso numero di e-mail che spesso appare sull’immagine del tuo client di posta elettronica. Vedere 100 e-mail non lette non fa che aumentare i livelli di stress e invogliare a dare una sbirciatina alle e-mail.

Non è necessario vedere tutte le e-mail, anche quelle degli interlocutori chiave; la posta elettronica non è una messaggistica diretta e ti sottrae ad un lavoro approfondito.

Già che ci sei, disattiva tutte le notifiche non essenziali, comprese quelle di Facebook, Twitter e WhatsApp: disattivare le notifiche può essere incredibilmente liberatorio. Inoltre, sposta le applicazioni di posta elettronica sulla seconda pagina del tuo smartphone.

Sana distanza

Non dire “sì” agli eventi per paura di perderli e mantieni una sana distanza dalle vite degli altri mostrate sullo schermo. Per una settimana, prendi nota del tempo che passi quotidianamente a controllare e-mail, messaggi o social media. Cos’altro potresti fare con quel tempo? La paura di essere esclusi è reale e la FOMO può essere pericolosa, ma se si sa cosa cercare la FOMO è reversibile. Pensa alla JOMO, Joy of Missing Out [la gioia di perdersi qualcosa e rallentare i propri ritmi]

Stabilisci le priorità

Ricorda che la quantità di informazioni che sei in grado di gestire è limitata e concentrati sulle persone e sui dati che ti interessano davvero o che possono esserti utili.

Agisci

Se sei sempre connesso per paura di ciò che potresti perderti, quello che ti stai perdendo è la vita. Invece di guardare quello che fanno gli altri e di passare il tuo tempo libero a fotografare, registrare e pubblicare le tue attività, goditi le belle esperienze e condividile con chi ti sta a cuore.