Supervisione e tutoraggio

Il mentoring [tutoraggio] è descritto come una relazione dedicata in cui una persona senior o più esperta fornisce consigli, consulenza e opportunità di sviluppo per plasmare l’esperienza professionale di una persona giovane attraverso un supporto sia di carriera che psicologico (Eby, 1997). Il mentoring può apportare una serie di benefici agli adulti poco qualificati, come il miglioramento delle relazioni, l’aumento delle capacità di comunicazione e la resilienza (CEDEFOP 2021). Infine, dobbiamo tenere presente che l’istituzione di un programma di mentorship richiede uno scopo chiaro, una conoscenza del contesto e un adattamento alla professione, all’organizzazione e alle esigenze dei singoli (Bjursell e Sädbom, 2018). 

Guarda questo video introduttivo sulla mentorship.

(Come trovare la persona che può aiutarti ad andare avanti sul lavoro, Carla Harris – https://www.youtube.com/watch?v=gpE_W50OTUc)

Come diventare un buon mentore?

Prima di iniziare a cercare di essere un buon mentore, è necessario prestare attenzione alle caratteristiche e alle qualità del potenziale mentore ideale. Un buon mentore è motivato e pieno di energia, si preoccupa di far crescere gli altri ed è disposto a impegnare il proprio tempo (Forbes 2020). In dettaglio, un mentore ideale dovrebbe 1) possedere competenze professionali, 2) condividere le conoscenze, 3) fornire una guida, 4) creare fiducia, 5) apprendere nuove competenze, 6) condividere informazioni positive e 7) fornire un “feedback negativo” per evidenziare ciò che non funziona (Hoffmeister et al. 2011).

Come essere un buon mentore?

La letteratura indica alcuni consigli su come riuscirci, adottando le seguenti guide: 1) Rimanere stabili sugli obiettivi specifici fin dall’inizio, 2) Incontrarsi con il proprio mentore con costanza, 3) Stabilire un ordine del giorno, 4) Essere aperti al feedback: positivo o costruttivo, 5) Prendere appunti durante l’incontro, 6) Decidere una data di fine, 7) Capire che non si tratta di una seduta di terapia, 8) Considerare la possibilità di creare un consiglio di mentori (NPR, 2020).

Attività

Nome dell’attività
Gioco di ruolo – Come fare da guida


Scopo dell’attività: 
L’obiettivo dell’attività è far familiarizzare i partecipanti con la mentorship e i ruoli tra mentore e allievo. L’attività dà loro la possibilità di mettere in pratica alcuni dei suggerimenti necessari quando si chiede una guida, come condividere le competenze, motivare gli allievi, condividere le informazioni, sostenere il processo decisionale, fornire alternative, fornire feedback, fornire feedback negativi, ecc. 

Abilità sviluppate: 
Orientamento, Ascolto attivo, Motivazione, Feedback, Creatività

Numero di partecipanti: 
L’attività richiede 2 persone, un mentore e un allievo. L’attività può essere svolta con un numero di coppie pari a quello dei partecipanti per ogni gruppo di persone.

Tempo richiesto:
Dipende dal numero dei partecipanti e dall’argomento trattato. Circa 15-20 minuti.

Quanti istruttori sono richiesti: 
1

Materiali/Spazi richiesti
Uno spazio aperto in modo che i partecipanti possano sedersi a coppie e un dispositivo che calcoli il tempo che ogni coppia deve impiegare.

Descrizione dell’attività: 
i partecipanti si siedono in coppie/coppie di 2 persone (in ogni gruppo ci possono essere più coppie/coppie possibili). Una persona è il mentore e l’altra l’allievo. l’allievo inizia a descrivere una certa questione/problema recentemente sollevata sul lavoro (3 minuti). Trascorsi i 3 minuti, deve porre una certa domanda/richiesta al mentore, che ha il compito di riflettere, decidere e fornire un feedback (5 minuti). Il resto del tempo (7-12 minuti) sarà dedicato alla discussione tra mentore e allievo su come risolvere il problema specifico. Questa attività consentirà ai partecipanti di imparare a 1) ascoltare attivamente gli altri, 2) sviluppare il pensiero critico, 3) fornire un feedback positivo e 4) offrire alternative a un determinato problema. Il gioco di ruolo è un ottimo modo per migliorare le proprie capacità di ascolto, di pensiero critico e di feedback, elementi essenziali della mentorship. 

Bibliografia

  1. Bjursell, C. and Florin Sädbom, R. (2018), “Mentorship programs in the manufacturing industry”, European Journal of Training and Development, vol.42, no. 7/8, pp. 455-469. https://doi.org/10.1108/EJTD-05-2018-0044
  2. Eby, L. T. (1997). Alternative forms of mentoring in changing organizational environments: A conceptual extension of the mentoring literature. Journal of Vocational Behavior, vol.51, pp.125-144.
  3. Forbes (2020) What makes a great mentor, and the importance of having one, Paramita Bhattacharya, Forbes, 24 February 2020. Accessed at: https://www.forbes.com/sites/forbescommunicationscouncil/2020/02/24/what-makes-a-great-mentor-and-the-importance-of-having-one/?sh=692852a8556f
  4. Hoffmeister, K.; Cigularov, K.P.; Sampson, J.; Rosecrance, J.C. and Chen, P.Y. (2011) A perspective on effective mentoring in the construction industry, Leadership & Organisation Development Journal, vol.32, no.7, pp.673-688.
  5. NPR (2020) The right mentor can change your career. Here’s how to find one, 3 September 2020, Accessed at: https://www.npr.org/2019/10/25/773158390/how-to-find-a-mentor-and-make-it-work?t=1625137540686
  6. Yount, K.M; Miedema, S.; Krause, K.H.; Clark, C.J., Chen, J.S. and del Rio, C. (2018) GROW: a model for mentorship to advance women’s leadership in global health, Global Health, Epidemiology and Genomics, vol.3, no.5.